Bu:r di Eugenio Boer riapre omaggiando le ricette della tradizione italiana
Un nuovo inizio all’insegna dell’italianità. Il ristorante Bu:r di Eugenio Boer e Carlotta ha riaperto con una filosofia tutta nuova, ciò che resta del passato è l’alto livello delle preparazioni dello chef e la gradevolezza dell’atmosfera in sala.
Dopo la chiusura forzata, l’idea dello chef è stata quella di valorizzare i sapori della nostra regione, creando i suoi piatti con ingredienti al 100% italiani. In un momento in cui è necessario più che mai rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti del “Made in Italy”. Ecco quindi che un cittadino del mondo come Boer, che ha fatto delle contaminazioni una firma distintiva della sua filosofia di cucina, sceglie con consapevolezza di tornare in campo con un menù, realizzato interamente con prodotti nostrani, con l’obiettivo di omaggiare alcune delle grandi ricette della tradizione e, al contempo, dare un aiuto ai piccoli produttori (cascine, piccoli agricoltori ecc.).
La mia cena di degustazione da Bu:r è stata un’esperienza unica nel suo genere, un percorso di sapori dal nord al sud Italia, serviti a tavola con stile e ragionamento. Tutto è partito con un pre antipasto consistente in 4 meravigliosi bocconcini: Barbajuan con borragine e pesto, arancina di ragù di polpo con gel allo zafferano e finocchietto selvatico, baccalà mantecato all’olio racchiuso in uno scrigno di Aperol Spritz e il semolino dolce fritto, acciuga, limone candito, gel di limone e fiori di zucca disidratato nel burro.
La cena è poi proseguita con un disco di anguria in osmosi nel suo succo, il suo sorbetto e la sua buccia candita, con un tocco di creatività data dal sale affumicato e l’olio di peperoncino.
Per poi passare alla panzanella. Pesca tabacchiera, gambero rosso di Mazara, mandorla e limone.
Che dire poi del Sandwich di triglia, mandorle, pomodori, olive taggiasche, ricotta affumicata e assoluto di mandarino
Ultima portata salata un tagliolino di prezzemolo con le vongole arricchito da burro e peperoncino, a dir poco divino…
…una cena così emozionante non poteva che avere un gran finale.. il dolce more e basilico con cioccolato bianco e caramello salato
Sapete un’altra cosa che mi è proprio piaciuta? Le portate sono state accompagnate da lievitati veramente strepitosi, dalla famosa focaccia di Boer, al pane ancora tiepido, alla torta alle rose rivisitata, fino alla brioche con il tuppo.
Non posso che fare i miei complimenti e ringraziare lo chef Eugenio Boer e Carlotta per la bellissima esperienza gustativa e… se vi siete chiesti perché c’era una mucca sul tavolo.. beh non vi resta che scoprirlo andando a trovarli a Milano in via Mercalli.
Bu:r
T: +39 02 62 06 53 83
E: info@restaurantboer.com